Padiglione espositivo modulare, Shanghai

La concezione informale e modulare trova nelle infinite possibilità di aggregazione la propria definizione stilistica. Lo stand è concepito come la composizione di uno stesso modulo autoportante (0,5 x 1 m), prefinito e autoilluminato, che può essere variato e riutilizzato con l’aggiunta al proprio interno di diverse dotazioni: sostegni per l’esposizione dei prodotti; vasi con piante ornamentali; contenitori e mensole per il bar e il magazzino. Le composizioni proposte per 3 diverse esposizioni mostrano una pianta libera e asimmetrica. Spazi differenti sono articolati per ospitare aree di ricevimento e somministrazione, tavoli per la degustazione, aree di esposizione, sedute riservate, aree di servizio. I fronti che si generano nelle diverse combinazioni sono interpretati come completamente aperti, intervallati da blocchi modulari che ospitano il marchio aziendale, scansioni ritmiche in successione regolare. La pavimentazione esalta la definizione formale e cromatica, lasciando lo spazio per le connessioni impiantistiche. Travi di legno a reticolo in copertura misurano lo spazio e lo confinano, offrendo una figurazione al tempo stesso astratta e materica. Gli arredi proposti contribuiscono a dare un’immagine netta e rigorosa degli spazi, offrendo comunque variazioni e ritmo alla percezione del visitatore.

immagini: AG architetti